mercoledì 1 giugno 2011

La nuova amministrazione e i referendum per l'ambiente e la qualita' della vita

Cari amici,
Ricevo e volentieri pubblico un messaggio di Edoardo Croci:

"oggi sappiamo che Giuliano Pisapia è il prossimo sindaco di Milano. Ma per sapere quale sarà il suo impegno per il miglioramento dell’ambiente e della qualità della vita, dovremo aspettare domenica 12 e lunedì 13 giugno.

In quelle date, infatti, i milanesi saranno chiamati a votare, contestualmente ai referendum nazionali, i cinque referendum milanesi promossi dal comitato promotore dei referendum per l’ambiente e la qualità della vita a Milano ( “MilanoSìMuove”) - che raccoglie esponenti della società civile, dell’associazionismo e della politica in una logica trasversale - di cui sono presidente.

Le richieste di referendum sono state presentate, corredate da circa 24.000 firme di cittadini milanesi per ognuno dei quesiti, e ritenute tutte ammissibili ai sensi del regolamento comunale sulla partecipazione pubblica.

Per la prima volta in Italia i cittadini saranno chiamati a esprimersi non su un singolo aspetto, ma su una trasformazione urbana complessiva che interessa i sistemi della mobilità, dell’e nergia, del verde, delle acque e dell’uso dello spazio urbano e che può portare Milano a raggiungere livelli di eccellenza in termini di sostenibilità comparabili con quelli delle città più avanzate al mondo.

Nei referendum vedo la logica continuazione e sviluppo della politica ambientale innovativa che ho impostato e avviato come assessore alla mobilità e all’ambiente della giunta Moratti e che, pur con la resistenza di interessi conservatori che hanno portato alla mia uscita dalla giunta,  ha comportato  una svolta nell’impegno del Comune, che spero prosegua, a favore della vivibilità e nella consapevolezza da parte dei cittadini della necessità di azioni incisive.

Questi sono i temi dei quesiti:

referendum per ridurre traffico e smog attraverso il potenziamento dei mezzi pubblici, l'estensione di "ecopass" e la pedonalizzazione del centro,
referendum per raddoppiare gli alberi e il verde pubblico e ridurre il consumo del suolo,
referendum per conservare il futuro parco dell'area Expo,
referendum per il risparmio energetico e la riduzione delle emissioni dei gas serra,
referendum per la riqualificazione della Darsena e la riapertura del sistema dei Navigli milanesi.
Le proposte referendarie, se sarà raggiunto il quorum del 30% e prevarranno i sì, costituiranno un indirizzo vincolante per la prossima amministrazione comunale, di qualsiasi colore essa sia.

Ti chiedo di venire a votare (come per le elezioni comunali bisognerà presentare il certificato elettorale e un documento d’identità) e di votare sì per essere protagonista delle scelte sul futuro di Milano.

Per favore fai girare questo messaggio ai tuoi contatti.

Un caro saluto
Edoardo Croci"

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